Junk food: cibo spazzatura, se lo riconosci lo eviti

Per cibo spazzatura si intende una serie di alimenti industriali fortemente calorici e che non forniscono gli elementi nutritivi essenziali per un’alimentazione equilibrata.
Il cibo spazzatura è del tutto inappropriato per la crescita dei bambini e ricordiamoci che è infatti tra le principali cause, insieme alla scarsa attività fisica, dell’obesità infantile.

cibo-spazzaturaokIl junk food è diventato, purtroppo, un’abitudine troppo frequente nelle diete delle famiglie fino ad arrivare ad un vero e proprio abuso quotidiano. Basti pensare che la maggior parte dei bambini e ragazzi utilizza come ‘merenda’ prodotti sbagliati come le patatine fritte, i dolciumi confezionati, i succhi di frutta, gli snacks, i wurstel, le sottilette, merendine varie, le bibite zuccherate o non zuccherate e gasate. Il problema è l’utilizzo sbagliato di questi prodotti perché vengono consumati senza considerare la loro composizione e la loro frequenza nell’alimentazione dei nostri figli.

I genitori devono considerare che una corretta alimentazione comprende 5 pasti al giorno: colazione, merenda mattutina, pranzo, merenda pomeridiana e cena. Abbiamo quindi ben due merende al giorno! Inoltre nella socialità dei nostri figli durante l’anno ci sono spesso eventi come compleanni, feste sia per la scuola sia legate ad altri momenti (musica, sport, campi scuola estivi) e in queste attività non mancano certo i cibi spazzatura come la famosa “cioccolata” con il pane da tramezzini dove di cioccolato non vi è nulla ma c’è un prodotto industriale ricco di conservanti e materie prime scadenti accompagnato con un altro elemento che definirlo pane è un insulto a quello croccante e caldo sfornato dal nostro fornaio di fiducia.

Tra le domande più frequenti vi è: “ma è giusto vietare certe merende”? Abbiamo visto quanto è facile inciampare nell’abuso di merende spazzatura e se il termine ‘vietare’ non piace molto dobbiamo almeno ridurre drasticamente questi cibi.

C’è chi parla di una ricerca del proibito portando come esempio che quello che è stato vietato durante il proibizionismo, ad esempio tabacchi e alcolici negli USA, ha avuto come effetto l’aumento di queste sostanze ma dobbiamo ricollocare al loro posto certe situazioni: non stiamo parlando di una popolazione adulta ben consapevole dei rischi di cibi spazzatura e dotata di libero arbitrio ma di bambini e adolescenti dove si può dialogare fino ad un certo punto perché a differenza degli adulti sono più impulsivi e meno motivati a comprendere ed accettare problematiche legate alla salute.

I bambini possono essere facilmente influenzati dalle pubblicità che aumentano il rischio di scelte alimentari non salutari perché i protagonisti sono spesso o personaggi dei cartoni animati o le loro celebrità preferite, con conseguente pressione sui genitori per l’acquisto della merenda spazzatura. Ad “ostacolare” la Sana Merenda compaiono anche i nonni che troppo spesso guadagnano qualche minuto di quiete o, peggio ancora, vedono nell’utilizzo delle merendine una coccola nei confronti del bambino.

 

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a cura della dottoressa Erica Finotti Biologa Nutrizionista Segretario dell’Associazione Italiana Nutrizionisti

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