Andrea Loro – Giovane promessa del nuoto polesano

La prima volta che ha messo un piede in una piscina aveva poco più di 3 mesi.

Ci è entrato con la mamma. Era uno di quei corsi di acquaticità che molte neomamme fanno con i loro bimbi, un po’ per rimettersi in forma dopo la gravidanza, un po’ per avvicinare il bebè al piacere dell’acqua e soprattutto per fare insieme qualcosa di divertente.

Poi, a 8 anni, ha iniziato a gareggiare. Andrea Loro di anni ne ha 16, ha terminato la classe seconda del Liceo delle Scienze economiche e sociali ed è una delle promesse più belle del nuoto polesano.

E’ cresciuto nel vivaio della Rovigo Nuoto e da un anno, da quando è entrato nella categoria degli Assoluti, ha affrontato centinaia di gare, raggiungendo classificazioni importanti e molti riconoscimenti. Non sono mancati qualche insuccesso e delusione, ma la vita sportiva di Andrea è soprattutto impegno e determinazione.

andrea_loro“Credo che l’insegnamento più importante che il nuoto agonistico mi ha dato – racconta Andrea – è che non bisogna arrendersi mai, che è necessario spingersi sempre un po’ oltre, per fare meglio. E forse, quel meglio, che arriva mettendoci tanto impegno, non è una vittoria o un titolo ma un passo in avanti per noi. Il nuoto – continua – mi insegna ad amare la fatica, ad apprezzare i tanti sacrifici che ogni giorno faccio per allenarmi e che sono di volta in volta i miei alleati più sinceri in ogni gara”.

Andrea non sognava un futuro da nuotatore ma si immaginava calciatore. “La passione del pallone – racconta – ce l’ho nel Dna. L’ho ereditata da mio nonno, da mio papà, la condivido con tutti i miei zii ed anche con i miei amici più cari. Quando ero un bambino lo ripetevo continuamente che sarei diventato un calciatore!

Poi è arrivata l’esperienza della prima gara di nuoto, la seconda, la terza… Nell’acqua mi sentivo pienamente a mio agio. Quando per la prima volta mi sono infilato nella vasca del tempio del nuoto a Riccione e prima dello start mi sono accorto che a guardare la mia gara c’erano quei campioni che ho sempre ammirato, fantasticato di incontrare e sognato di conoscere, per la prima volta in vita mia ho avuto la sensazione di un appagamento totale. Ero dove desideravo essere”.

Emozione
C’ero arrivato con la fatica del mio lavoro quotidiano. Mi aspettava una gara dura, come a tutti quelli che erano lì con me. Ciò che stava accadendo mi apparteneva così tanto che nemmeno l’ansia per il risultato avrebbe potuto scalfire la gioia di quel momento. Il pensiero di quell’emozione mi tiene compagnia sempre, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, mi permette di guardare oltre, di non arrendermi”.

Allenamento
Andrea si allena tutti i giorni dell’anno, anche nei periodi di vacanza. Alcuni giorni gli allenamenti sono addirittura tre, di cui il primo all’alba, dalle 5,55 alle 7,15. “Capita con regolarità – spiega Andrea – che durante l’anno scolastico io punti la sveglia alle 5 del mattino per riuscire ad essere in vasca alle 5,55 ed allenarmi. Poi alle 8,00 entro in classe. E capita anche che, terminata la scuola, io torni in piscina per un altro allenamento dalle 14 alle 16. Non è semplice riuscire a fare tutto, soprattutto studiare. Ma è un prezzo che vale la pena pagare cento volte.

Passione e organizzazione
Servono passione, una buona capacità organizzativa e magari anche l’aiuto di qualcuno, come mamma e papà che ci alleggeriscono negli spostamenti e nella logistica e soprattutto un allenatore capace di incoraggiare e non lasciarci mai soli e aggiungerei… una squadra di compagni con cui spalleggiarci. La gara, quando non è una staffetta, è un momento individuale, ma chi vi arriva non lo fa da solo. Con lui ci sono tutti quelli con cui ha condiviso la fatica della preparazione”.

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da sinistra a destra: Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Simona Quadrella, Settebello Pallanuoto

Lo sapevi che…
MONDIALI DI NUOTO
L’Italia ha conquistato 15 medaglie a Gwangiu, Corea del Sud
Quello appena concluso a Gwangju, in Corea del Sud, è stato il mondiale di nuoto più vincente nella storia dell’Italia. Infatti è arrivata sesta nel medagliere con 15 medaglie di cui 4 d’oro, 6 d’argento e 5 di bronzo.

Le 4 medaglie d’oro appartengono a Federica Pellegrini 200 stile libero, Gregorio Paltrinieri 800 stile libero, Simona Quadarella 1500 stile libero Nazionale maschile di pallanuoto.

Il record precedente era stato registrato nei Mondiali del 2017, quando l’Italia ottenne 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi. La qualità del medagliere si misura a partire dal numero di medaglie d’oro, poi d’argento e in ultima analisi di bronzo e non dal numero complessivo di medaglie.
Il medagliere generale è stato vinto dalla Cina, che ha ottenuto 30 medaglie di cui 16 d’oro. Gli Stati Uniti, che avevano vinto il medagliere del 2017, sono arrivati secondi con 36 medaglie di cui 15 d’oro. Il podio è stato completato dalla Russia.
I prossimi Mondiali si terranno a Fukuoka, in Giappone, nel 2021.

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