Parco di Vallata – Un ristoro per tutti nel verde della campagna

Siamo pronti per goderci una domenica pomeriggio immersi nella campagna, in bicicletta o a piedi, in compagnia del canto delle cicale, del profumo dei carpini, dei susini, degli aceri, dei cespugli fioriti o delle rose selvatiche e dello spettacolo di luci e colori tra la fitta vegetazione e gli specchi d’acqua.

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Parco di Vallalta sorge su un tratto antico dell’alveo del fiume Tartaro. Quest’ultimo ripercorre il percorso dell’antico Po di Adria, chiamato Filistina, che arrivava ad Adria, passando anche per il territorio comunale di Bagnolo di Po, dopo aver attraversato i gorghi di Trecenta.

Questa straordinaria valenza geologica rende l’area di ancor maggiore interesse sia paesaggistico, sia turistico.

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Il punto di partenza è l’area Vallalta, sita nel Comune di Bagnolo di Po. Arrivando dal centro del piccolo comune di Canda, basta seguire il corso del Canal Bianco tenendo la sponda destra fino ad arrivare al ponte di Vallalta. Lo si riconosce per l’inconfondibile colore giallo.
Oltrepassato, se siamo in automobile, possiamo parcheggiare con facilità e poi metterci in sella della nostra bicicletta, tenendo sempre la destra.

L’anello che percorriamo può essere lungo o 6 o 10 chilometri.
Imbocchiamo via Vallalta, un lungo sterrato che si apre su un paesaggio di grande fascino: un mare di campagna con tutte le sfumature del verde e del giallo da una parte ed il fitto bosco che argina la Fossa Maestra, di cui, di tanto in tanto, si scorge lo specchio d’acqua, dall’altra.

Pedalando per circa 2 chilometri, ci accorgiamo di quanto la campagna sia sorprendente. I filari di viti, il grano, le balle di fieno, gli orti, qualche architettura rurale, per lo più abbandonata ma così poetica da lasciarci immaginare la vita all’interno.

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Quando arriviamo sul ponte della Fossa maestra, possiamo scegliere se procedere verso Giacciano con Baruchella (quindi allungare il percorso ai 10 chilometri) seguendo sempre l’argine del fiume, oppure completare l’anello continuando su via Scardovara o proseguendo per un tratto sulla strada provinciale fino ad arrivare a Pissatola, una piccola frazione di Trecenta, caratterizzata da una piazza molto ampia e dalla presenza del gorgo Malopera, uno degli otto gorghi di Trecenta.

Se fa ancora caldo, ricordiamoci di portare con noi una borraccia con acqua fresca. Lungo il tragitto in bicicletta, a meno che non ci si allunghi fino al centro dei paesi, non ci sono bar o fontanelle. E non dimentichiamo l’antizanzara!

Pedalando tranquillamente e facendo qualche sosta per una foto o due, in un’oretta abbiamo completato il percorso più corto e siamo tornati in Vallalta. Ora è tempo di giochi con i nostri bambini nel parco. Delimitato da un’alta siepe, il parco si trova nella parte più alta di terra tra i fiumi Tartaro e Fossa maestra che qui si incontrano per dare forma al Canal Bianco. Una fitta e rigogliosa vegetazione sono la quinta paesaggistica di questo angolo di paradiso di circa 1,5 ettari, riqualificato dal Comune di Bagnolo di Po con un contributo europeo.

Un percorso vita per i più atletici, uno per i più piccoli -dove la prova di agilità fa il paio con l’immaginazione – rigorosamente in legno, le casette per i pipistrelli volute dal WWF, così da contenere la diffusione delle zanzare, persino uno spazio per il barbecue, alcuni tavoli, qualche capannina coperta ed una fontanella per l’acqua…è tutto ciò che si può desiderare per trascorrere un pomeriggio in serenità e allegria, dove sentire il respiro della natura e godere della bellezza della campagna altopolesana.

Il parco di Vallalta, già accessibile, sarà inaugurato a fine agosto.
Per maggiori informazioni sul suo utilizzo, conviene contattare il Comune di Bagnolo di Po

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