Alan Pellegrini l’AIKIDO:una via di spiritualità

L’ Aikido è un’arte marziale giapponese di difesa fondata sui principi della non violenza e della non competitività. Per i bambini dai 5 anni insegna il rispetto per gli altri, aiuta a trovare sicurezza in se stessi e ad accrescere la propria autostima. Non è un esercizio di forza, ma di equilibrio che si ottiene con la disciplina del corpo e della mente. Attraverso giochi di movimento i bambini imparano a sviluppare la concentrazione e a migliorare l’agilità corporea.

Il Dojo del Maestro Alan Pellegrini
In via del Cervo 6 a Rovigo, a pochi metri dalla sede dei Vigili del Fuoco c’è il Dojo del maestro Alan Pellegrini. Qui, da quasi 10 anni, Alan insegna Aikido a persone di tutte le età. Oggi a frequentare settimanalmente le sue lezioni sono circa in 70, di cui 20 bambini. Il Dojo non è una palestra come tutte le altre. Lo si capisce subito, appena vi si entra. E’ un luogo essenziale, in cui si respira un’atmosfera di silenzio e tranquillità. Per accedervi è buona norma togliersi le scarpe. Così è anche consuetudine ripulirlo quando l’allenamento è finito. Un inchino è il saluto di rispetto al Maestro, ma anche al compagno con cui ci si sta per confrontare o con cui ci si è appena confrontati. E’ un modo per chiedere all’altro “per favore facciamo insieme?” e per dire “grazie di aver fatto insieme”. Infondo è questa l’essenza dell’AI(armonia) KI(energia) DO(via): recuperare l’energia che vi è dentro ognuno di noi e usarla per costruire una nuova armonia. “Non è uno sport come tutti gli altri – spiega il maestro Pellegrini – è più una palestra di vita, una via di spiritualità. La sua pratica attiva e rinvigorisce i muscoli, ma non per abbattere l’avversario, per vincere, ma per recuperare l’armonia tra il nostro corpo ed i nostri pensieri”.

Un’arte impostata sul rispetto
Quella dell’Aikido non è una tecnica fatta di capriole o piroette – spiega- ma di controllo. E’ fatta di cose semplici al momento giusto, richiede concentrazione, capacità di ascolto di sé e dell’altro, attenta osservazione. E’ un’arte impostata sul rispetto di entrambi. Non è mai una condizione di forza o rigidità.  Non c’è gara nell’Aikido: le due parti vincono assieme.  Non c’è antagonismo per scelta. I due combattenti si studiano ed in questo studio percepiscono l’intensità e la forza con cui dovrà essere condotto il combattimento, percepiscono la forza avversaria, la misurano senza subirla.”. E’ questo il segreto semplice, ma complesso dell’atmosfera che si respira nel Dojo di via del Cervo 6 a Rovigo. Un segreto che arriva dritto al cuore dei tanti che lo frequentano, compresi i bambini, che qui accettano il silenzio, si inchinano al maestro ed ai loro compagni, si mettono al servizio gli uni degli altri per fare insieme, senza competizione, ricavandone tutti i benefici del caso: saper gestire la propria energia e gli stati emotivi eccessivi, maggiore conoscenza di sé, più consapevole autostima.alan-pellegrini-3

Il Maestro Alan Pellegrini
III DAN Cintura nera. Per conoscere l’Aikido a fondo Alan Pellegrini ha vissuto e studiato in Giappone per due anni e ci torna ciclicamente per aggiornamenti
alan1983p@gmail.com    www.aikidoaishinkan.it    FB: aikido rovigo aishinkan italia

 

alan-Toshio_Tanimoto-L’incontro con il M° Toshio Tanimoto
Dodici anni fa, quando si recò per la prima volta in Giappone con un curriculum sportivo da cintura nera di Karate, Alan Pellegrini si imbatté per caso nel maestro Toshio Tanimoto, un ometto di appena 43 chili per un metro e mezzo d’altezza. Fu lui ad avvicinarlo alla pratica dell’AIKIDO. “Era così esile, eppure io – spiega Alan – dai miei quasi 2 metri di altezza non riuscivo a spostarlo. Quell’uomo mi stava mostrando il potenziale enorme di energia che c’è in noi, se solo sapessimo riconoscerla e gestirla. Mi stava insegnando ad armonizzare le energie mentali e fisiche. Ad unire anima e corpo. Mi appassionai a quella pratica. Frequentai quotidianamente il Dojo del maestro Tanimoto per quasi due anni. Poi, un giorno, fu lui a dirmi: ora puoi insegnare”. Da allora Alan torna in Giappone due volte l’anno per studiare Aikido con il suo maestro e da allora, da quando è rientrato a Rovigo, la sua città, non ha mai smesso di insegnare.

 

 

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