L’educazione affettiva per una giovane stella

Tra i tanti programmi di educazione all’affettività ed alla sessualità, uno è proprio il Teen Star. Teen come teen-ager. Star come stella. Giovane stella, capace di essere luce se, con consapevolezza, riesce a realizzare ciò che è davvero.

logo-teen-starL’immagine che contraddistingue questo programma è infatti una stella a 5 punte. Cinque come le dimensioni esistenziali della persona di cui il programma tiene conto: Fisica, Emozionale, Intellettuale, Spirituale, Sociale.

Il programma è stato ideato negli anni ’80 dalla dott.ssa Hanna Klaus docente presso la George Washington University e attualmente diretto dalla Prof.ssa Pilar Vigil ginecologa e biologa docente della Pontificia Università Cattolica del Cile.

Prevede percorsi per le diverse fasi dell’età evolutiva: bambini, adolescenti e giovani e anche per i genitori. Prevede inoltre workshop formativi per genitori, insegnanti, educatori, personale medico e paramedico. Il dottor Antonio Meo, pediatra, è referente del programma TeenStar per Rovigo ed insieme ad una decina di tutor (educatori, insegnanti, medici, volontari, formati alle modalità del Teen Star) è impegnato a promuovere il metodo come occasione di crescita e di consapevolezza affettiva tra i giovani in Polesine.

A quale bisogno vuole rispondere Teen STAR?
Il bisogno di scoprire la bellezza di una relazione affettiva vera e profonda, in cui la sessualità è una dimensione fondamentale, che per essere vissuta pienamente deve essere collegata alla gratuità del dono ed alla capacità di trasmettere la vita. I tutor Teen STAR cercano di aiutare i ragazzi a scoprire questa bellezza, in un mondo che invece preferisce ignorarla e tende a fare di ogni relazione una merce di consumo.

I ragazzi non possono scoprirlo da soli?
In alcuni casi si. Nella maggior parte però è necessario essere affiancati da chi ha conoscenze adeguate e sa parlare loro con chiarezza ed in modo incisivo. Il tutor non travasa semplicemente le sue informazioni, ma sollecita, invita a riflettere. Spinge i ragazzi a cercare oltre la superficie un significato più autentico, non soggetto alle mode. E lo fa con il gioco. Così riesce a parlare ad ogni età. Il Teen Star ha percorsi adatti ai bambini della scuola primaria, ai preadolescenti e agli adolescenti, per ogni tipologia di età ha contenuti e metodi adeguati.

E le famiglie?
Nella buona riuscita del programma sono fondamentali. Spesso sono proprio i familiari a riferire che i ragazzi, frequentando i corsi, migliorano nelle relazioni familiari, acquistano maggiore autostima. Concetto fondamentale quest’ultimo per vivere la relazione, ogni forma di relazione, da protagonisti ed in modo responsabile. E’ così che la capacità di scelta si affina in consapevolezza e autentica libertà.

Di quale consapevolezza sta parlando?
La consapevolezza che l’attrazione fisica è uno dei tanti aspetti di una relazione affettiva. E se per i maschi il più delle volte è totalizzante, nella maggior parte dei casi per le femmine non è così. In loro prevalgono emozioni e sentimenti che hanno bisogno di esprimere, verbalizzare, veder ricambiati. Comprendere come siamo fatti, come funzioniamo a livello fisico, ma anche emotivo e psicologico, comprendere le rispettive differenze tra maschi e femmine è un buon modo per costruire un dialogo sincero, per non ferirsi. E anche per scegliere, non subire, il momento in cui vivere l’intimità del primo rapporto. Essere consapevoli significa comprendere la differenza tra innamoramento ed amore. Il primo centrato su se stessi, su ciò che si prova. Il secondo, invece, aperto all’altro, alla differenza, accogliente e generoso. Non più centrato sulle emozioni del sé, ma sul volere il bene dell’altro. E il bene della persona riguarda tutte le dimensioni del suo essere, tutte le punte della stella.

Educazione sessuale, ovvero?
Educare a capire che la sessualità non si limita all’intimità fisica, ma comprende tutto ciò che fa di Mario un uomo e di Maria una donna: il loro modo di agire, di pensare, di sentire, di relazionarsi. Modi diversi, ma complementari. Così intesa, la sessualità è sempre fondamentale nell’amore. Anche nell’amore più spirituale.

a cura di Micol Andreasi, giornalista

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