L’amore ai tempi del Covid-19 si festeggia con la street-art
a cura di:
Baccaglini Anna, Borgato Angela, Masiero Aurora, Mori Silvia, Rizzi Emma, Verza Roberto
studenti dell’Istituto Celio-Roccati di Rovigo
San Valentino è ormai passato, eppure non si è mai fuori tempo quando si parla di innamorati e di feste a loro dedicati. Quella del 14 febbraio è sicuramente una delle più belle e apprezzate feste dell’anno. La leggenda narra che il vescovo Valentino, un giorno, udì due amati discutere, andò loro incontro e donò loro una rosa esortandoli a riconciliarsi stringendone il gambo, facendo bene attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse in eterno il loro amore. E così fu. Il loro amore si mantenne vivo e decisero quindi di chiedere la benedizione del loro matrimonio. Da quel giorno la loro storia si diffuse e molti decisero di compiere un pellegrinaggio da quel vescovo il 14 di ogni mese. Solo in un secondo momento la ricorrenza è stata ristretta al 14 di febbraio, poiché proprio in quel giorno del 273 d.C Valentino morì.
E’ la festa dell’amore, delle carezze, dei baci. Gesti spontanei quando si ama qualcuno, che però in tempi di Covid-19 sembrano perdere un po’ di spontaneità. La mascherina, il distanziamento, la paura, la responsabilità verso noi stessi e chi abbiamo accanto sono ora capaci di condizionare anche un gesto semplice come un bacio.
Ma l’amore, si sa, è sempre più forte e non può non lasciare traccia di sé.
Nascono e si moltiplicano per questo le tante immagini sui muri delle città dedicate agli innamorati ed ai loro baci.
I soggetti sono raffigurati con tecniche diverse, e tutti raccontano dell’amore che coinvolge e stravolge. In tempi di Covid-19 gli street artist hanno compensato l’assenza dei baci riempiendo di colori i muri. Un inno all’amore che suona come un inno alla vita, una ribellione pacifica e obbediente capace di abbattere ogni barriera e di vincere ogni ostacolo.
Tra gli esempi più belli eccone alcuni. Il primo è realizzato dall’artista Pony Wave a Venice Beach, in California, si intitola Due innamorati al tempo del Coronavirus che si baciano con le loro mascherine a stampa floreale.
(foto: Mario Tama /Getty Images)
Un altro bacio è stato interpretato dallo street artist Rebel Bear che, su un muro di Glasgow, in Scozia, ha rappresentato due innamorati che per baciarsi abbassano il proprio filtro facciale.
(foto: Andrew Milligan/PA Images via Getty Images)
L’ennesimo bacio è quello realizzato dal noto artista italiano TvBoy, rivisitazione in chiave satirica del famosissimo “Bacio” di Hayez, caratterizzato da una profonda ironia, ricorrente nelle opere dell’autore. I due amanti di Tvboy, infatti, espongono la loro passione agli sguardi, ma ben protetti da mascherine e, per di più, stringendo nelle mani due flaconi di Amuchina, a mo’ di talismano.
(Il bacio di Hayez ma con mascherina” – opera di TvBoy)
Dalla Norvegia, Pøbel, autore di “Un graffito sull’amore al tempo del Coronavirus” (copertina del libro “La street art ai tempi del Coronavirus” di Tapies Xavier – ed. L’Ippocampo)
“L’amour au Temps du Coronoavirus” di C215, Ivry-sur-Seine, Francia
Esempi aggiuntivi di amore nella street art ai tempi del Covid-19 sono rappresentati dalle opere di C215 e Pøbel dalle quali emergono il desiderio di amarsi e l’irrefrenabile potenza di vincere, attraverso un sentimento astratto, una forza che ha bloccato il mondo.
(“L’amour au temps du coronavirus” – Christian Guemy aka C215 France)
“È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.”
Fëdor Dostoevskij